Alexandra Bacchetta |
Ecco la storia di questo risarcimento tardivo riconosciuto alla giovane coraggiosa albergatrice di Varese: Alexandra è una mamma minuta, ha una figlia di 8 o 9 anni ed è purtroppo anche rimasta vedova. Gestisce un albergo di famiglia nei pressi di Varese. Il 15 luglio 2009 un nubifragio colpisce Varese e il torrente vicino all’albergo rompe gli argini e si riversa su centinaia di abitazioni. Le immagini sono le solite che ben conosciamo. Incredibilmente nessuna decretazione di stato di Calamità Naturale aiuterà le vittime di tale alluvione e quindi nessun aiuto finanziario mai verrà fornito loro da enti pubblici e l’unico modo per andare avanti è contare sulle proprie finanze. Tutte le vittime si rimboccano le maniche per ripristinare laboratori, aziende e abitazioni. Alexandra vende la propria abitazione per non licenziare il personale che giorno dopo giorno l’aiuta a riportare l’albergo ad essere operativo. Ma Alexandra sente che un aiuto o un risarcimento sia giusto chiederlo, anche perché il cedimento dell’argine, dovuto forse a cattiva regimentazione delle acque vicino a un vecchio mulino recentemente ristrutturato, è la causa del suo danno.