La Rete Nazionale

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

delle comunità dei fiumi e dei corsi d'acqua

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

Per la prevenzione e la gestione consapevole del territorio

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

La messa in sicurezza ed una protezione civile partecipata

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

Il rispetto dei diritti delle comunità colpite

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

giovedì 25 ottobre 2012

Mulazzo: Oggi 366 giorni dall'alluvione di Ottobre 2011


Pare che ci siano buone notizie per le imprese colpite dagli eventi alluvionali dell'ottobre scorso: con il "visto" della Corte dei Conti del 08/10/2012 è infatti divenuta esecutiva l'Ordinanza n. 109 del 5 Ottobre 2012 in cui il Presidente della Regione Toscana e Commissario Straordinario per l'alluvione approva gli elenchi delle domande ammesse a finanziamento.

lunedì 8 ottobre 2012

E li chiamate rimborsi?" Protestano gli alluvionati dell'isola d'Elba

Paolo Franceschetti, portavoce del Comitato 7 Novembre Alluvione Marina di Campo
Marina di Campo Livorno, 7 ottobre 2012 - Un fondo di solidarietà straordinario, altrimenti si rischiano mini risarcimenti beffa. Lo chiede a gran voce il comitato '7 novembre alluvione Marina di Campo' che stamani incontrerà in Comune i consiglieri provinciali eletti all’Elba per un esame di nuove possibili forme di aiuto per imprese e famiglie alluvionate. La notizia dello sblocco dei risarcimenti — dice il portavoce del comitato Paolo Franceschetti — sposta solo la tempistica degli aiuti, ma continuiamo a lavorare perché risolto il “quando” si prendano in esame le altre questioni in sospeso: “quanto” e “come”. Facendo una semplice somma degli aiuti promessi per le famiglie e dividendo questa cifra per il numero delle denunce danni per prime case alluvionate e veicoli perduti, si ottiene la misera cifra di circa 1.000 euro di rimborso a famiglia. I rimborsi saranno riconosciuti solo per lavori di ristrutturazione e impiantistica, quindi esclusi arredi ed elettrodomestici e i lavori svolti in economia. Restrizioni che escluderanno le fasce più deboli: pensionati e famiglie monoreddito o lavoratori stagionali. Per le auto verrà invece riconosciuto un risarcimento percentuale sulla valutazione del valore dell’usato. Per noi è importante chiarire con Comune, Provincia, Regione e Governo che la cifra complessiva degli aiuti è troppo modesta».
«Solo facendo questi conti — aggiunge Franceschetti — si capisce che i risarcimenti tanto pubblicizzati in questi giorni sono poca cosa. Spiegheremo questa situazione ai consiglieri provinciali affinché si facciano promotori della costituzione di un “fondo straordinario di solidarietà” dove far confluire voci di avanzi di bilancio di Provincia e Regione e di altri interventi con l’obiettivo di portare maggiori aiuti economici e sgravi fiscali agli alluvionati.
Le cifre oggi disponibili sono troppo misere. Non vogliamo essere beffati da risarcimenti umilianti. Abbiamo fatto sacrifici per ricostruire e pagare comunque ogni tassa. Come cittadini abbiamo la coscienza a posto. Ci domandiamo se i politici e i funzionari governativi abbiano preso coscienza di cosa è accaduto il 7 novembre 2011. Vogliamo sapere ufficialmente quanto e come sarà risarcito. Per questo continueremo a raccogliere copie di certificati elettorali minacciando lo sciopero del voto».

R. M.