La Rete Nazionale

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

delle comunità dei fiumi e dei corsi d'acqua

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

Per la prevenzione e la gestione consapevole del territorio

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

La messa in sicurezza ed una protezione civile partecipata

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

Il rispetto dei diritti delle comunità colpite

Non ci fermeremo fino a quando non avremo il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio

sabato 4 ottobre 2014

Gli alluvionati di tutta Italia si riuniscono a Ameglia

Pubblichiamo da CittadellaSpezia (leggi articolo originale)

Il primo Congresso nazionale, in arrivo comitati da Veneto, Emilia, Basilicata, Toscana, Sardegna e Marche. Si punta a una legge di iniziativa popolare per i risarcimenti da disastri naturali.
Nicola Luberto, Comitato Sala Baganza
Val di Magra - Vengono da ogni parte d'Italia e tutti hanno vissuto la terribile esperienza di un'alluvione o di un terremoto. Sabato 4 e domenica 5 ottobre prenderà vita il primo Congresso nazionale degli alluvionati e terremotati d’Italia che si terrà a Bocca di Magra.
Una folta rappresentanza da tutta Italia, con la Val di Magra a fare gli "onori di casa" con il Popolo degli alluvionati in cui confluiscono sei diversi comitati: I Volontari del Magra di Ameglia e di Aulla, il Comitato Romito Magra, il Comitato San Genisio, il Comitato Sarzana e il Comitato Senato di Arcola.
Da fuori viene l'Associazione Aec (Alluvionati Veneto), il Comitato Salbaganza di Parma ed Emilia, il Comitato Terre Ioniche di Matera e Basilicata, il Comitato Alluvionati Massa e Carrara, il Comitato Alluvionati dell'Elba, il Comitato Alluvionati Sardegna, il Comitato Alluvionati Albinia e Grosseto, il Comitato Alluvionati Savona e il Comitato Alluvionati Senigallia.

Nella sua veste di Rete nazionale unitaria degli alluvionati e terremotati italiani, il Coordinamento Aec ed il Popolo degli Alluvionati, oltre a tutti gli altri comitati nazionali, darà il via ufficiale ai lavori per la creazione e successiva presentazione di una legge di iniziativa popolare che "regolamenti, imponga e sia giusta ed equa nei confronti di tutti i cittadini, imprese ed enti colpiti da calamità. Una legge che obblighi la cura del territorio, delle zone a rischio allagamenti e preveda la prevenzione dei disastri come base fondamentale, fornendo gli strumenti giuridico-legislativi indispensabili ma anche le coperture economiche per poterli attuare".
Nascerà una banca dati che contenga le modalità operative su come comportarsi per prevenire un disastro (tutela, manutenzione, cura e sistemazione del territorio da parte delle pubbliche amministrazioni e dei privati); di come comportarsi dopo un evento (alluvione, terremoto, frana, tromba d'aria), quali attività immediate e successive vadano eseguite e quali sono le modalità di sgombero, pulizia, ripristino dei luoghi colpiti da un evento catastrofico, indicando anche come comportarsi per ottenere il risarcimento dei danni subiti (dalla prima dichiarazione alla liquidazione finale).
Sarà creato anche un gruppo di allerta, prevenzione e assistenza, informazione e aiuto nei momenti contingenti e successivi. Si passerà poi alla creazione di un "coordinamento unico che tuteli gli interessi collettivi dei cittadini rappresentati e iscritti al registro nazionale dei danneggiati e possa in tal modo agire in tutte le sedi giudiziarie ritenute più idonee, costituendosi parte civile nei procedimenti e processi, preferendo azioni collettive a singole rivalse per danni, coordinati".
l congresso inoltre si svilupperà con un ora intera dedicata ai sindaci che hanno aderito alla manifestazione e che sono seriamente motivati a creare una rete nazionale atta a dare più peso e forza alle proprie esigenze. Il sindaco di Ameglia, Giacomo Raul Giampedrone, si è fatto portavoce di questo messaggio tra i sindaci e aprirà il congresso e la discussione.

Ci sarà una presentazione fotografica dell’esercitazione di evacuazione totale di un paese effettuata nel comune di Monteforte simulando una massima allerta per alluvione. La cosa sarà presentata dall’Assessore Maccarone del comune stesso. Seguiranno le esposizioni tecniche del dottor De Franceschi e del professore emerito Giovanni Iannelli che parleranno rispettivamente di sistema di geo-localizzazione del livello dei fiumi e delle problematiche del fiume Magra.
Non mancherà neppure Paola Botte, autrice del Libro “Un fiume amaro” che tanto ha fatto parlare di se nei mesi scorsi e che ripresenterà le linee guida del libro inchiesta che ha creato non poco scompiglio tra associazioni ed enti di Ameglia e Val di Magra.
Le conclusioni dei lavori saranno affidate al portavoce del popolo degli alluvionati val di magra Luca Ghirlanda che riassumerà i punti di condivisione di tutti i comitati nazionali al fine di dare ufficialmente il via a questo coordinamento nazionale.


REDAZIONE
03